Il neo sindaco Alessandrini durante la campagna elettorale ha annunciato di voler realizzare un vero e proprio salto di qualità per Pescara, destinandola alla sua vocazione internazionale, essendo una città importante per la macro regione europea Adriatico-Jonica. Il 2014 è infatti l’anno identificato per la chiusura di questo progetto transnazionale, che vede coinvolti gli stati :Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Slovenia e Serbia-Montenegro. Ad aderire in Italia invece sono le regioni: Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.
Obiettivo di questa macro area, voluta nel 2011 a livello europeo, è quello di attivare un processo propulsivo nel Mediterraneo, accelerando i fenomeni di cooperazione ed integrazione.
Per Alessandrini portare avanti questo progetto significa valorizzare il commercio, le infrastrutture ed il turismo della città . Davanti all’evidente poca forza delle infrastrutture, soprattutto su rotaia in direzione Bologna e Roma, dove è presente l’alta velocità , il neo sindaco punta sulla collaborazione con la Regione ed il governo nazionale per modernizzare la realtà locale.
Sempre di grande importanza sarà il rapporto con il Governo regionale per portare avanti i piani d’azione dei primi cento giorni da sindaco, in cui si pianificheranno le strategie per l’aeroporto, per il porto pescarese con l’elaborazione di un relativo Piano Regolatore nonché per la riqualificazione del fiume, anch’esso di competenza in primis della Regione, come sottolinea Alessandrini.
Quel che è certo è che i futuri cambiamenti verranno portati avanti all’insegna del risparmio, perché come spiega il neo sindaco, le risorse comunali sono basse e solo con un attento gioco di squadra politica si troveranno le soluzioni.